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Il giornale "La Terra"

Il giornale “La Terra” è fondato a Pontremoli nel 1898 (la sua prima pubblicazione reca la data 23 gennaio 1898) da un gruppo di socialisti lunigianesi che lo utilizzano per propagandare le nuove idee socialiste tra la popolazione e, in modo particolare, tra i contadini. I fondatori sono Luigi Campolonghi, Alceste De Ambris, Pietro Ferrari, Orlando e Pirro Orlandini e Angelo Cortesi.Il foglio consiste in 4 pagine impostate su tre colonne e ha come punto di riferimento il periodico “La Giustizia” di Camillo Prampolini. La sua tiratura è di 250 copie con cadenza quindicinale.I contenuti spaziano dall’attualità nazionale a quella locale con particolare attenzione alla vita amministrativa dei comuni della Lunigiana.
La sua diffusione tra la popolazione e tra i contadini desta grosse preoccupazioni all’interno della borghesia locale e soprattutto tra i proprietari terrieri che non si fanno sfuggire l’occasione per farlo chiudere quando, nel maggio del 1898, viene posto lo stato d'assedio in provincia di Massa a seguito dei tumulti scoppiati a Milano e repressi dal generale Fiorenzo Bava Beccaris.
“La terra” pone fine alle sue pubblicazioni dopo solo otto numeri. Il numero 9, datato 15 maggio 1898, viene sequestrato in tipografia e alcuni redattori sono arrestati. Luigi Campolonghi emigra in Francia dove entra a far parte del mondo letterario francese e dove conosce i più illustri intellettuali dell’epoca. “La terra” riprende le pubblicazioni nel luglio del 1904 per volontà dell’avv. Pietro Bologna. Viene stampato a La Spezia dalla tipografia della Camera del Lavoro, ma nell’ottobre di quell’anno per difficoltà economiche si fonde con il giornale spezzino “La libera parola”. Il 4 febbraio 1906 vengono riprese, con cadenza settimanale, le pubblicazioni in proprio, che però sono sospese il 29 ottobre di quell’anno. Riprendono l’8 dicembre 1906 per i tipi delle Officine d’Arti Grafiche di Parma. Stampa 2.000 copie, di cui 1.200 sono diffuse per abbonamento e le restanti sono vendute tutte presso le edicole.I contenuti del nuovo giornale sono di area moderata e più vicini ad un’intesa con le forze politiche che rappresentano la borghesia. Nel 1912 “La terra” deve terminare le pubblicazioni perché la linea politica espressa dai socialisti lunigianesi viene sconfessata dai dirigenti nazionali del partito socialista. Alla fine della Prima Guerra Mondiale il giornale riprende le pubblicazioni a Carrara insieme al periodico“Battaglia socialista”, organo della Federazione provinciale socialista: stampa 500 copie e nell’ottobre 1921 cessa le pubblicazioni a causa delle pressioni fasciste.Il primo ottobre 1946 riprendono le pubblicazioni, che però vengono di nuovo sospese per problemi economici nel marzo 1947. Dall’1 maggio 1947 al 17 maggio 1947 viene stampato come supplemento alla “Battaglia socialista”. Dal novembre 1947 “La terra” viene di nuovo stampato in proprio, ma saltuariamente: alcuni fascicoli, recanti il sottotitolo “organo provvisorio del Fronte Democratico Popolare”, durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 1948 ed altri nel 1950. I socialisti lunigianesi riprendono le pubblicazioni nel 1976.
BibliografiaMassimo Bertozzi, La stampa periodica in provincia di Massa Carrara: 1860-1970: bibliografia e storia, Pisa, Pacini, 1979Nicola Michelotti, Il primo giornale di Pontremoli: La terra, in Cronaca e storia di Val di Magra, Centro aullese di ricerche e di studi lunigianesi, Aulla, A. 14/15 (1985/1986), p. 37-52